Folian – Blue Mirror (2020)
Pubblicato · Aggiornato
PRESENTAZIONE | Folian è un progetto solista di David Stephen Fylstra, polistrumentista statunitense, e Blue Mirror (2020) è il suo esordio in formato full-lenght. |
GENERE | Un post-metal venato di post-rock che si presta alla carica emotiva di Fylstra, evidente nei dettagli presenti nelle sue composizioni. |
PUNTI DI FORZA | Un uso fantasioso di alcuni espedienti compositivi come l’uso della chitarra e di suoni ambientali. |
PUNTI DEBOLI | Alcuni passaggi poco convincenti che però non minano la qualità dell’opera. |
CANZONI MIGLIORI | Unwanted (ascolta), I Am You (ascolta) |
CONCLUSIONI | In Blue Mirror, progetto di Fylstra splende in tutti i suoi punti, colpendo al cuore l’ascoltatore. |
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Folian è un progetto solista di David Stephen Fylstra, polistrumentista statunitense con altre pubblicazioni alle spalle. Blue Mirror è l’esordio in formato full-lenght per questa nuova dimensione artistica sperimentata da Fylstra, nella quale possiamo ascoltarlo muoversi su uno stile improntato sull’atmosfera e sull’intensità dei suoni proposti.
L’unione delle chitarre distorte con un cantato struggente non è un mix difficile da incontrare nel post-metal a cui l’artista fa riferimento, ma l’utilizzo che ne fa il nostro è alquanto peculiare: sembra infatti che nel processo produttivo che ha portato alla luce Blue Mirror sia stata data grande importanza al lavoro di perfezionamento di tutto ciò che circonda la musica di questo progetto solista. Nella ricerca di sonorità che potessero distinguersi David Fylstra riesce ad incastrare in modo interessante una serie di suoni ambientali e inserti di synth che hanno un ruolo importante nell’opera. La notevole profondità compositiva donata da tutti i piccoli dettagli di cui l’artista dissemina questo atto primo del nuovo progetto solista rendono ogni brano caratteristico ed estremamente curato, allontanando ogni rischio di riempitivi poco efficaci. In una tracklist che racconta le sue emozioni con lentezza e dolcezza (e talvolta anche con un pizzico di aggressività) possiamo comprendere quanto per l’autore sia di vitale importanza dare forma e struttura alla sua interpretazione del metal in un modo che sia il più personale possibile. Già dai primi minuti traspare la volontà di regalare all’ascoltatore la propria visione musicale senza per questo condizionare la forma espressiva scelta: Folian è infatti un progetto di chiaro stampo post-metal che però porta con sé un carico emotivo difficilmente ignorabile. Quest’ultimo si rivela la chiave di volta per un disco che probabilmente ha bisogno di un ascolto in più per essere assorbito a pieno, ma che sicuramente merita l’attenzione di una grossa fetta di pubblico.
1 | This Is the Place | 00:50 |
2 | Go Alone | 06:06 |
3 | Away | 01:56 |
4 | I Am You | 05:51 |
5 | Further/Give | 02:43 |
6 | Unwanted | 05:37 |
7 | No Wake | 07:01 |
8 | Erasure | 09:58 |
9 | Tomorrow | 01:23 |
Durata totale: 41:25 |
David Stephen Fylstra | voce, chitarra, synth, suoni |
ETICHETTA/E: | Anima Recordings |
CHI CI HA RICHIESTO LA RECENSIONE: | Qabar PR |