Giuseppe Zaupa – (Re)birth (2020)
PRESENTAZIONE | Giuseppe Zaupa è un chitarrista italiano che col primo EP (Re)Birth (2020) presenta il suo concetto di musica. |
GENERE | Un progressive metal moderno, arricchito da forti influenze djent e del tutto strumentale |
PUNTI DI FORZA | Forte orecchiabilità, i brani si apprezzano da subito |
PUNTI DEBOLI | Gli assoli escono sono troppo immersi nel mix |
CANZONI MIGLIORI | Quantum (ascolta) |
CONCLUSIONI | (Re)Birth è molto promettente, fa crescere una forte curiosità nella possibilità che Giuseppe Zaupa crei brani di gran lunga più interessanti |
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Giuseppe Zaupa è un chitarrista italiano, che per decenni ha fatto parte degli Hypnotheticall. Ma ad oggi, vivendo in un altro stato, porta avanti il suo progetto solista, annunciato con questo EP, che è considerabile sia come nascita che come rinascita appunto.
La prima canzone è la title-track, l’intro presenta suoni di synth che dopo vari riascolti risultano fuori contesto. Il brano ci introduce a questo metal moderno, simile ai lavori di Plini. (Re)Birth è molto melodica con sonorità aperte, che lasciano esprimere tutti i soli che si destreggiano nel brano, forse poco presenti nel mix, essendo un album solista potevano essere più diretti in faccia. Nonostante ciò risultano chiari e piacevoli, specialmente nello special dove la dolcezza della sezione collide in un finale gradevole.
Successivamente c’è Quantum, che delinea maggiormente una tendenza djent del chitarrista, il brano grazie alla metrica semplice è subito piacevole e ti fa scuotere la testa. A differenza della precedente, qui i synth iniziale riescono a darti la giusta immersività nella canzone. Il finale è sicuramente il climax della traccia, dove le armonizzazioni si fanno interessanti sopra il tema principale, ottimo lavoro.
Infine c’è Phoenix, anch’essa con una buona influenza djent. La traccia è arricchita da epicità, scelte melodiche interessanti: essendo un EP ho notato già la cura di molti dettagli minuscoli anche impercettibili. Il finale è simile a quello di Quantum, ma senza il solo che lo accompagna.
In conclusione, c’è dell’ottimo materiale che sicuramente accresce la curiosità nel sentire altri lavori dell’artista. Si sente sicuramente l’esperienza: i brani funzionano benissimo tutti e tre, specialmente Quantum. Attendo con piacere Waves, il suo lavoro successivo.
1 | (Re)birth | 04:51 |
2 | Quantum | 03:59 |
3 | Phoenix | 04:46 |
Durata totale: 13:36 |
Giuseppe Zaupa | chitarra |
ETICHETTA/E: | autoprodotto |
CHI CI HA RICHIESTO LA RECENSIONE: | Grand Sounds Promotion |