Andre Comeau – Wrong Within (2020)
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PRESENTAZIONE | Wrong Within (2020) è il primo EP solista di Andre Comeau, cantante e chitarrista già attivo in altri progetti. |
GENERE | Un hard rock che riprende gli stilemi del passato senza rivoluzionarne la forma. |
PUNTI DI FORZA | Un album capace di coinvolgere l’ascoltatore dall’inizio alla fine nonostante la sua forma canonica. |
PUNTI DEBOLI | – |
CANZONI MIGLIORI | Son of a Gun (ascolta), Out of Control (ascolta) |
CONCLUSIONI | Wrong Within è un buonissimo album che ha saputo riprendere i canoni del passato per riproporli egregiamente. |
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La recensione di oggi riguarda un progetto solista che nasce dalla mente del suo fondatore, ovvero Andre Comeau. Il musicista, nonché occasionale attore di Detroit, classe 1971, ha fatto parte per anni della band Reigndance, da lui stesso fondata, dedita ad un hard rock classico. Dopo un lungo periodo dedicato alla musica folk, di cui è un grande appassionato, Comeau torna sui propri passi quando nel 2019 si lega con la EMP Label, l’etichetta discografica fondata dal bassista dei Megadeth David Ellefson, dando alla luce il suo EP intitolato Wrong Within. Il lavoro consiste in cinque brani caratterizzati da un hard rock nei classici canoni, senza stravolgimenti e novità, in grado di scorrere molto fluidamente e di rievocare le grandi band del passato.
L’EP si apre con la prima Firebird, un brano cadenzato in cui le influenze dei Rolling Stones e, in parte, dei Van Halen si sentono facilmente. Si tratta di una canzone coinvolgente e dal ritmo ben calzante, che presenta anche sezioni più melodiche, come nella metà, e altre leggermente più tirate, ma che non si intensificano ulteriormente. Diversa, invece, la seconda Son of a Gun, che si sposta su sponde decisamente più “heavy”, rimembrando quel sound alla Deep Purple che ha fatto scuola in tutta la branca del suono più pesante: ci si accorge di questo anche dalle chitarre, che assumono sonorità più ruvide e in linea con il mood della canzone, ed anche la voce di Comeau si rende sempre più accattivante per accendere ancor di più l’atmosfera. La terza Out of Control, invece, ha un sapore molto più “southern”, ma ciò non significa che la sua struttura sia banale, anzi, nella sua durata la song ci delizierà con assoli pregevoli e piacevoli da ascoltare, esattamente come la seguente Killing Milkweed, altro esempio di classico hard rock proveniente dagli anni 70. Infine, ci si imbatte in Clairvoyant, un brano che può essere classificato benissimo come “hard n heavy” per la sua dinamicità, nonché per la sua atmosfera coinvolgente.
Andre Comeau è da sempre un abile musicista, e con questo EP lo ha dimostrato in pieno. Wrong Within rispecchia l’animo e le radici di questo musicista, che ha saputo da sempre riprendere i canoni del passato per riproporli benissimo anche in un periodo in cui ogni genere musicale verte alla modernità e alla trasformazione della propria essenza. Con questi cinque brani ci si ritroverà direttamente a cavallo tra gli anni 70 e 80, senza il bisogno di andare a rispolverare dischi appartenenti a quell’epoca musicale, senza soffermarsi più di tanto sullo stile, senza ascoltarlo di fretta, perché questo EP va assimilato dall’inizio alla fine in tutta la sua spontaneità.
1 | Firebird | 04:22 |
2 | Son of a Gun | 04:13 |
3 | Out of Control | 04:34 |
4 | Killing Milkweed | 03:46 |
5 | Clairvoyant | 03:53 |
Durata totale: 20:08 |
Andre Comeau | voce e chitarra |
ETICHETTA/E: | EMP Label Group |
CHI CI HA RICHIESTO LA RECENSIONE: | Infecting Cells PR |