Il primo segno di vita degli spagnoli Bring Out Your Dead è un disco omonimo che apre la strada al percorso della band in modo ottimale. Sette brani di respiro prog metal che trasudano dedizione e ricerca, oltre a nascondere una gran quantità di stili ed influenze dagli ambienti più variegati.
L’impronta dell’esordio è prevalentemente orientata al melodico, anche se non mancano esercizi di tecnica ad impreziosire la tracklist. Questo stile permette alla band di sviluppare una resa atmosferica che avvolge l’ascoltatore per tutta la durata dell’album; ad animare Bring Out Your Dead infatti non ci sono soltanto le ritmiche aggressive ed intriganti del progressive moderno, ma anche alcune sonorità parecchio suggestive studiate in fase di composizione. Ciò fa nascere un contrasto naturale con le caratteristiche più classiche del genere a cui la band fa riferimento, e il risultato è sbalorditivo. La formazione iberica non si perde mai in lungaggini eccessive o strutture troppo complicate: quello che mette sul piatto è esattamente il concept musicale che aveva in mente fin dall’inizio. Un metal che non ha paura di rischiare e che ha nella sua natura la volontà di fare quel passo in più che permette di distinguersi. La forza insita nella proposta della band risiede nel suo equilibrio fra gli elementi che la compongono; se da un lato a dettare il ritmo è un riff robusto, è impossibile non notare che lo stesso poggia su tutta una serie di suoni e campionamenti che lo rendono ancora più efficace, completo, profondo. C’è qualcosa nella formula messa a punto dai Bring Out Your Dead che è difficile spiegare in una manciata di righe: il disco omonimo con il quale la band madrilena ha deciso di fare il suo ingresso sulle scene mette le basi per una crescita a dir poco interessante. Brani come Outrun -che vede addirittura la comparsa di uno spezzone ispirato alle sonorità Drum&Bass- o la suite finale Rain Over Fire sono il manifesto di un modo tutto nuovo di lavorare nella direzione del progressive. L’ascolto è caldamente consigliato anche a coloro che di solito non masticano questo genere.