Regardless of Me – Black Flowers Blossom (2020)
Pubblicato · Aggiornato
PRESENTAZIONE | I milanesi Regardless of Me raggiungono la loro quarta pubblicazione con Black Flowers Blossom (2020). |
GENERE | Il gothic melodico a cui la band si è sempre affidata trova la sua nuova dimensione in una forma espressiva un po’ più articolata, e con forti influssi elettronici. |
PUNTI DI FORZA | Dal punto di vista compositivo ci sono degli spunti interessanti come nei lavori precedenti. |
PUNTI DEBOLI | Una produzione sonora non perfetta, che rende i brani (già non eccessivamente ispirati) ancora più difficili da digerire. |
CANZONI MIGLIORI | Obsidian (ascolta) |
CONCLUSIONI | Per i Regardless of Me sembrerebbe un passo nella direzione sbagliata, anche se sviluppando meglio la proposta sentita in Black Flowers Blossom potremmo essere davanti ad una nuova interpretazione vincente. |
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I Regardless of Me sono una band gothic metal proveniente da Milano e Black Flowers Blossom è il loro quarto lavoro in tredici anni di carriera. Il quartetto presenta uno stile piuttosto melodico con tanti nuovi elementi compositivi a fare da contorno.
In questa recente pubblicazione la band sembra però aver perso qualcosa del suo potenziale espresso nelle uscite precedenti. Molti brani partono da un’idea valida ma falliscono nel tentativo di svilupparsi nel modo migliore possibile, complice anche una produzione sonora non eccellente. Il gruppo dimostra di sapere come strutturare le parti più lente o melodiche, ancora una volta; le criticità si presentano sulle sezioni complesse che richiedono una maggiore cura nella calibrazione di tutte le parti. In un contesto macchiato da questa energia confusionaria, l’idea della band si perde senza la possibilità di arrivare pienamente all’ascoltatore (che pure riesce ad apprezzare la proposta della formazione lombarda nei suoi momenti più ispirati). Anche se in parte questo insuccesso è da attribuire ad un comparto produttivo che impedisce di godere al meglio di quest’opera, la sensazione è che i Regardless of Me abbiano sbagliato l’approccio al disco. La verve esplosiva e coraggiosa che aveva caratterizzato i capitoli precedenti ha lasciato il posto a delle scelte stilistiche stanche. Le spinte creative che ci avevano consegnato il bellissimo esordio contenuto in The World Within cedono il passo ad un songwriting che non ha ben chiara la sua direzione. Potrebbe trattarsi di una sperimentazione fuori dai sentieri battuti, ma non c’è da metterci la mano sul fuoco; di certo, la band ha imboccato una strada diversa e non sembra volersi guardare indietro. Chissà se questa scelta, alla fine, risulterà essere quella vincente.
1 | Nebula | 02:15 |
2 | Obsidian | 03:17 |
3 | Awake | 04:28 |
4 | The Day We Die | 04:19 |
5 | Again | 04:07 |
6 | My Bloody Eyes | 03:58 |
7 | Cassiopeia | 02:17 |
8 | Far Away | 03:34 |
9 | Against the Horizons | 04:17 |
10 | I Remember You | 04:06 |
11 | Carbon | 03:00 |
12 | We Fall | 03:03 |
Durata totale: 42:41 |
Arys Noir | voce |
Mr. Dark | voce, chitarra, programming |
Niccolò Parrini | basso |
Mattia Rubino | batteria |
ETICHETTA/E: | Boersma Records |
CHI CI HA RICHIESTO LA RECENSIONE: | Metal Promotions |