Nella fiorente scena metal australiana le sorprese non mancano mai. Da molti anni a questa parte, l’underground più profondo del grande territorio oceanico ha dato vita a band mostruose e ricche di talento, divenute in poco tempo tra le interpreti di punta del genere a livello mondiale. Tra queste, anche se meno conosciuti, vi sono gli Aetherial, un duo proveniente da Melbourne formato da Shep Sheppard e Cassandra George nel 2013. La giovane band ha fatto scalpore sulla scena dopo il suo debutto The Still Waters of Oblivion, ma è riuscita a far parlare di sé ulteriormente con il secondo capitolo sulla lunga durata Nameless Horrors. La proposta musicale della band non consiste in particolari innovazioni stilistiche, ma si basa molto sull’impatto sonoro appartenente al più classico death metal, con un buon rimando al deathcore e alle melodie ruvide.
Il disco si apre con Indifference to Suffering, la cui seducente introduzione viene presto infranta con riff aggressivi e una linea vocale allettante che esalta energia e intensità dappertutto. Questa esplosione di violenza si sprigiona anche nella seguente It’s Only Blood apparentemente per trovare una rinnovata intensità mentre The Grave Empties Itself irrompe come una mina esplosiva con ritmiche efferate, un’apparente energia incrollabile all’interno delle linee di chitarra e la solida esibizione vocale di Shep. Le influenze degli stili più classici del death metal stanno iniziando a diventare evidenti, mentre riff costanti e aggressivi deliberati ci introducono in The Evil Age, un’altra traccia solida, macabra, violenta che si imprime velocemente nella memoria dell’ascoltatore. E come se tutto ciò non bastasse, ci pensa la seguente Second Death ad immettersi nella sequenza spaccaossa dell’album: dopo una intro in crescendo la song sprigiona un’intensità inaudita che si riversa in ritmiche aggressive e veloci. Dopo la combo letale formata da Insatanity e Kill the Master, l’album si chiude con la distruttiva Spitting Out Teeth, un assalto finale che non risparmierà in nessun modo l’ascoltatore, succube di una marcia alquanto lenta, ma brutale e schiacciasassi, con delle vocals minacciose e ipnotiche.
Nel complesso, questo è un album impressionante. Gli Aetherial hanno chiaramente imparato molto dall’ultima pubblicazione e stanno continuando a sviluppare le proprie conoscenze e abilità. Nameless Horrors è una release imperdibile per tutti i fan del death metal, nonché una delle più belle di quelle recenti, con la speranza di vedere sempre più al top questo duo entusiasmante.