Gergovia è un progetto solista di Lord Necron, musicista francese, con una carriera molto attiva e produttiva. Sin dal 2004, anno della fondazione del suo progetto, il polistrumentista ha realizzato ben 11 album, compreso l’ultimo In Requiem Aeternam, targato 2020. Ciò che emerge da quest’album è la sua continua ricerca di idee per trasformare la sua visione in brani feroci e intensi, ricchi di una grande creatività. Lord Necron mette in tavola tutto ciò che il black metal possa offrire: tremolo, attacchi esplosivi, voci ringhianti e strillanti, cose che si sono già sentite dalle classiche band scandinave della seconda ondata, ma anche da molti colleghi dal resto d’Europa. Eppure, nel suo stile si erge sempre un qualcosa di unico, un qualcosa che, anche grazie al songwriting, riesce a toccare l’ascoltatore sino in fondo, e per capirlo bisogna analizzare meglio la parte tecnica del sound.
Mentre il nucleo della musica si basa su un black metal piuttosto tradizionale, ci sono alcuni accordi death sparsi in tutto il disco: vanno d’accordo perfettamente con le accattivanti armonie che dimorano permanentemente in sottofondo. La strumentazione è superba, creando una transizione senza soluzione di continuità da dolce a pesante. Elementi di mistica melodia sono presenti in ciascuna delle canzoni, con aggressività e attacchi di tremolo pieni di emozioni, con dei riff che, nonostante suoni familiare a qualsiasi fan del genere, sono arricchiti da elementi dal suono disarmonico, conferendo all’intero pattern un’atmosfera cupa e leggermente spaziale, tratto che Lord Necron rende personale al 100%. Spesso le melodie principali si immergono in sfere malinconiche e inquietanti e la natura a volte sottilmente caotica fa sentire l’ascoltatore un po’ a disagio, ma a bilanciare tutto ci sono i campioni di tastiera perfettamente posizionati in molti episodi per migliorare questo stato d’animo denso.
La produzione è piuttosto buona, con le armonie di chitarra e le atmosfere sonore messe in primo piano nel mix. La batteria sicuramente è sintetica, ma se è così è stata fatta davvero bene e il risultato finale non delude le aspettative. Complessivamente In Requiem Aeternam è un ottimo esempio di come il black metal sia in grado di combinare un’atmosfera oscura con melodie accattivanti, con un’esperienza d’ascolto totalmente diversa da ciò che normalmente ci si aspetta. Ben fatto Lord Necron!