Nati nel 2018, i Krude si presentano al grande pubblico con un singolo, il primo della carriera, dal titolo emblematico No More Time To Waste.
La band italo irlandese, di base a Dublino, lancia un singolo dal sapore decisamente thrash metal.
Il brano scivola, in poco meno di 4 minuti, grazie ad un accurato assemblaggio di parti che rispettano in tutto e per tutto la ricetta del genere in questione.
Riff di chitarra come intro a cui segue l ‘assaggio di un solo, parte tensiva pre strofa e via così fino alla fine.
Il brano è decisamente orecchiabile, le parti tecnicamente sono ben suonate, il sound ha una certa credibilità ed anche l’arrangiamento non è male.
Devo dire però che, a fronte di un brano che scorre e che è oggettivamente ben suonato, ad un primo, e non solo, ascolto, mi risulta difficile digerire alcune cose.
Se una band si presenta al mondo cantando in inglese, non trovo accettabile che la pronuncia sia così lasciata al caso. A questo punto sarebbe meglio cantare in italiano: certo, si creerebbero dei limiti, ma il risultato finale risulterebbe più credibile.
Oltretutto, ma questo credo sia un problema di poca esperienza in studio, la voce sembra staccata dal brano, non c’ è comunione di intenti, sembra quasi che la base trascini il cantato. Modulare la melodia vocale, inoltre, renderebbe la parte meno noiosa e stancante per l’ orecchio.
Trovo in sostanza che ci sia ampio margine di miglioramento, sia tecnico, ma soprattutto di sperimentazione.
Come già detto è tutto ben suonato e ben confezionato. Purtroppo, però, ne esce lo stesso l’immaturità di una band ancora giovane che ha bisogno di farsi le ossa e di ricercare il proprio sound.
La componente esotica, che vede membri provenire da diverse nazionalità, potrebbe già essere un buon punto di partenza per una ricerca stilistica oggettivamente nuova.